domenica 29 marzo 2015

Cristian Ceresoli / Silvia Gallerano / La Merda

Silvia Gallerano

LA MERDA
Cristian Ceresoli






Spettacolo choc di Silvia Gallerano: nuda sul palcoscenico

 Scritto lunedì, 19 novembre 2012 

 Autore Mariangela Saulino 

Recita nuda il monologo dal titolo "La merda"







L’attrice Silvia Gallerano ha davvero deciso di mettersi in gioco e lo fa con uno spettacolo dal titolo “La merda”, durante il quale recita da sola e nuda sul palco.

L’impatto iniziale è fortissimo, gli sguardi si posano sul suo corpo che cattura l’attenzione, ma poi l’attrice comincia a recitare ed il pubblico rimane rapito dal personaggio che interpreta.
La nudità di Silvia, infatti, non è quella del corpo ma quella dell’animo travagliato del personaggio che interpreta. Una donna vulnerabile, sola, alienata, ribelle nella quale tutte queste emozioni vengono portate all’eccesso e mostrate quasi con violenza.
Il pubblico è accompagnato attraverso un viaggio tra le barbarie del nostro tempo, dal maschilismo, alla mercificazione del corpo, all’esasperazione di dover riuscire a farcela a tutti i costi.

Questo il senso del monologo scritto da Cristian Cesaroli, che ha già ricevuto molti riconoscimenti internazionali tra cui il premio Fringe al Festival di Edimburgo.
Esperienza che Silvia Gallerano spiega così:”Quando siamo partiti per il Fringe festival non sapevamo come sarebbe andata e temevamo che molti avrebbero letto il testo come troppo italiano. Invece ci ha colpito il fatto che nessuno, anche nelle critiche sui giornali, ha identificato “La merda” come una storia solo italiana. Evidentemente sottolinea ed esaspera valori generali che coinvolgono tutto il mondo occidentale, a cominciare dal femminile e dall’asservimento al potere della televisione”.
Lo spettacolo è d’impatto ma, come sempre, tutto finisce per il meglio e la protagonista racconta che: “Finisce bene per lei. Non si ribella, non si oppone al sistema ma addirittura ne diventa fautrice estrema. Qualche dubbio sul lieto fine c’è stato, ma serviva qualcosa che descrivesse fino in fondo la parabola del personaggio”. 


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